C’è un luogo in Friuli Venezia Giulia dove il tempo sembra stratificarsi con grazia, lasciando affiorare la grandezza dell’antica Roma e la vitalità di una terra che ancora oggi sa parlare al viaggiatore. Aquileia, fondata come colonia nel 181 a.C., fu una delle città più importanti dell’Impero romano, crocevia di commerci e culture lungo l’asse Adriatico-Alpi-Danubio. Oggi è una meta affascinante per chi cerca un turismo lento, fatto di bellezza, scoperte e buon vivere.
Camminare per Aquileia significa entrare in dialogo con secoli di storia. L’area archeologica all’aperto è uno dei più estesi e suggestivi parchi romani in Italia: qui si passeggia tra i resti del foro, del porto fluviale, dei mercati e delle domus, seguendo le tracce di una città che seppe unire funzionalità e splendore. I preziosi mosaici rinvenuti sono custoditi nel Museo Archeologico Nazionale e nel Museo Paleocristiano: un’immersione visiva ed emotiva nell’arte romana e nelle origini del cristianesimo.
Il cuore spirituale di Aquileia batte nella sua Basilica patriarcale, gioiello architettonico che racchiude il più vasto mosaico pavimentale del mondo cristiano occidentale: oltre 750 metri quadrati di storie e simboli che parlano a credenti e non. Salendo sul campanile, si apre una vista mozzafiato sulla città e sulla pianura friulana: un momento perfetto per fermarsi e lasciarsi sorprendere dalla quiete del paesaggio.
Tra le tappe imperdibili anche l’area della Domus e del Palazzo Episcopale, con la sua raffinata sovrapposizione di epoche e stili, e la Cripta degli Scavi, dove affiorano antiche domus e magazzini sotto la Basilica di Santa Maria Assunta. Infine, i resti del porto fluviale sul Natissa ricordano che qui, dove oggi regna la quiete, un tempo passavano merci e genti da tutto il Mediterraneo.
Aquileia è anche un luogo di natura e gusto. A pochi minuti dalla laguna di Grado, tra canali, campi e filari, il paesaggio invita a rallentare. È proprio la vite, coltivata fin dall’epoca romana, a raccontare la continuità agricola e culturale di questo territorio. La DOC Friuli Aquileia rappresenta oggi una delle espressioni più identitarie di questo legame: vini freschi e armoniosi, capaci di tradurre la complessità dei suoli e l’armonia del clima.
Non serve essere esperti per apprezzarli: basta scegliere una delle cantine del Consorzio Tutela Vini DOC Friuli Aquileia, che accolgono i visitatori con degustazioni e racconti capaci di intrecciare il presente con l’eredità millenaria di queste terre.
Aquileia è così: un viaggio tra pietre antiche e gesti contemporanei, tra spiritualità e piacere, tra memoria e bellezza. Un luogo dove ogni dettaglio — un mosaico, un bicchiere di vino, una brezza che arriva dalla laguna — contribuisce a creare un’esperienza autentica e senza tempo.
Dove dormire, mangiare, vivere
Per chi cerca un luogo immerso nella storia e nella natura, il Mulino delle Tolle è una scelta perfetta. Le camere si trovano nella Casa Bianca, edificio seicentesco che nel tempo è stato lazzaretto, dogana, macello. Oggi è un agriturismo accogliente, con una cucina autentica e stagionale, dove assaggiare piatti friulani come il frico, il toç in braide o il salame con cipolla. Quasi tutti gli ingredienti provengono dall’azienda agricola.
Per una pausa tra vino e bellezza, vale la visita il nuovo Wine Bar – Giardini Ritter de Záhony, affacciato sul fiume Natissa, proprio di fronte all’antico porto fluviale. In un casale ottocentesco si degustano i vini dell’omonima cantina, accompagnati da eccellenze locali come salumi e formaggi friulani.
A pochi chilometri, nel cuore verde della tenuta Ca’ Bolani, l’Enoteca e il Wine Bar offrono degustazioni guidate, camminate nei vigneti e un percorso sensoriale tra vitigni autoctoni e internazionali. Un luogo elegante, ma informale, dove scoprire la cultura del vino attraverso i suoi protagonisti.
Infine, nel centro di Aquileia, L’Acino è il nuovo ristoro dell’azienda Donda: una frasca moderna a pochi passi dalla Basilica, dove si può gustare un buon calice con taglieri di salumi e formaggi selezionati, in un’atmosfera conviviale e rilassata.
Aquileia, a Journey Through Time Amid Mosaics, History and Friulian Flavours
There is a place in Friuli Venezia Giulia where time seems to layer gracefully, revealing the grandeur of ancient Rome and the vibrant soul of a land that still speaks to travellers today. Founded as a Roman colony in 181 BCE, Aquileia was one of the most important cities of the Roman Empire — a crossroads of trade and culture along the Adriatic-Alps-Danube axis. Today, it’s a captivating destination for those seeking slow tourism filled with beauty, discovery, and the art of good living.
Walking through Aquileia means entering into dialogue with centuries of history. The open-air archaeological area is one of the largest and most evocative Roman parks in Italy: here, you stroll among the ruins of the forum, river port, markets and domus, tracing the layout of a city that once blended functionality and splendour. The precious mosaics unearthed over time are preserved in the National Archaeological Museum and the Early Christian Museum — a visual and emotional immersion into Roman art and the origins of Christianity.
The spiritual heart of Aquileia beats in its Patriarchal Basilica, an architectural jewel that houses the largest early Christian floor mosaic in the Western world: over 750 square metres of stories and symbols that speak to believers and non-believers alike. Climbing the bell tower rewards you with a breathtaking view over the city and the Friulian plain — a perfect moment to pause and take in the quiet beauty of the landscape.
Not to be missed are the Domus and Episcopal Palace area, with its refined layering of eras and styles, and the Crypt of the Excavations, where ancient houses and warehouses emerge beneath the Basilica of Santa Maria Assunta. Lastly, the remains of the river port on the Natissa serve as a reminder that this tranquil place was once a bustling hub for goods and people from across the Mediterranean.
Aquileia is also a place of nature and flavour. Just minutes from the Grado lagoon, among canals, fields and vineyard rows, the landscape invites you to slow down. It is the vine itself — cultivated here since Roman times — that tells the story of this land’s agricultural and cultural continuity. Today, the Friuli Aquileia DOC is one of the most distinctive expressions of this heritage: fresh, harmonious wines that reflect the richness of the soils and the balance of the climate.
You don’t need to be an expert to enjoy them — just choose one of the wineries in the Friuli Aquileia DOC Consortium, where tastings are paired with stories that connect the present to a thousand-year-old legacy.
This is Aquileia: a journey through ancient stones and contemporary gestures, between spirituality and pleasure, memory and beauty. A place where every detail — a mosaic, a glass of wine, a breeze from the lagoon — contributes to an authentic, timeless experience.
Where to stay, eat and enjoy
For those looking for a place steeped in history and surrounded by nature, Mulino delle Tolle is the perfect choice. The guest rooms are housed in the Casa Bianca, a 17th-century building that has served as a quarantine station, a customs post and a wartime slaughterhouse. Today, it's a welcoming agriturismo with seasonal, local cuisine — dishes like frico, toç in braide and salami with onions, made using ingredients mostly sourced from the farm itself.
For a wine-filled pause in a charming setting, visit the new Wine Bar – Giardini Ritter de Záhony, overlooking the Natissa River just across from the ancient harbour. Located in a 19th-century farmhouse, this wine bar offers tastings of the estate’s wines, paired with local delicacies such as Friulian cheeses and cured meats.
A few kilometres away, in the green heart of the Ca’ Bolani estate, the Wine Bar and Enoteca host guided tastings, vineyard walks and immersive sensory journeys through native and international grape varieties. It’s an elegant yet informal setting where you can explore the world of wine through its most passionate ambassadors.
Finally, right in the centre of Aquileia, L’Acino is the new wine and food spot by the Donda family — a modern take on the traditional frasca, just steps from the Basilica. Here, you can enjoy a good glass of wine with a selection of cured meats and cheeses in a friendly and relaxed atmosphere.
