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michelangelo tagliente 

giornalista pubblicista 

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Cesarine: l’Italia che cucina a casa, d’autunno

2025-10-20 12:57

michelangelo tagliente

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Cesarine: l’Italia che cucina a casa, d’autunno

cuoche e cuochi di casa che aprono le porte ai viaggiatori curiosi

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C’è un’Italia che, quando arriva l’autunno, non si limita a guardarlo scorrere tra le colline color rame. Lo impasta, lo raccoglie, lo assaggia. È l’Italia delle Cesarine e dei Cesarini, cuoche e cuochi di casa che aprono le proprie porte ai viaggiatori curiosi, trasformando il tempo delle foglie e dei funghi in un racconto di memoria e sapore.

Tra un’oliva appena colta e una tagliatella di farina di castagne, l’autunno diventa una lingua comune. Dalle Marche all’Umbria, dagli Appennini fino alla Sicilia, ogni casa è una piccola ambasciata della cultura gastronomica italiana, dove l’ospitalità è un gesto quotidiano e la tradizione si tramanda tra una chiacchiera e un bicchiere di vino.

A Pesaro, Silvana accompagna gli ospiti nei campi per la raccolta manuale delle olive: le mani si sporcano di terra e di sole, poi tutto si fa rito attorno al primo olio nuovo, assaggiato su pane caldo, come si faceva un tempo. Poco distante, Chiara apre il suo casolare di famiglia, immerso tra frutteti, dove le ricette di casa raccontano un’altra Italia, quella dei cortili e delle domeniche lente.

In Umbria, Eleonora guida la caccia al tartufo tra le colline di Assisi, un’esperienza che unisce il silenzio del bosco al profumo della terra umida. E quando si rientra, nella sua cucina si impara a trasformare quel tesoro in piatti che parlano di equilibrio e gratitudine.

Sulle montagne dell’Appennino Tosco-Emiliano, Barbara e Andrea impastano la farina di castagne, preparano tigelle e ciacci, e il tempo si dilata nel ritmo dei borghi: qui “viaggiare con lentezza” non è uno slogan, ma un modo di stare al mondo.

A Sant’Arcangelo di Romagna, Giacomo intreccia storia e gusto: la visita al Castello di Ribano diventa un viaggio nel passato dei monaci vignaioli, mentre la piadina prende forma sotto le mani degli ospiti, prima di scoprire un laboratorio artigianale dove ancora oggi si stampa su tela con stampi in legno del Seicento.

E poi c’è la Sicilia, dove il nuovo Cesarino Marcello apre il suo giardino a Palermo: qui ogni piatto nasce da un gesto, da un ortaggio appena raccolto, dal profumo del basilico che esplode tra le dita. Dal giardino alla tavola, senza filtri, come accade solo nelle case vere.

Con oltre 1.500 Cesarine e Cesarini in tutta Italia, questa rete diffusa è diventata un laboratorio vivente di cultura gastronomica, riconosciuto anche come Comunità Diffusa Slow Food. Più che un progetto turistico, è un invito a ritrovare la relazione attraverso il cibo: a entrare in contatto con chi custodisce saperi antichi e li condivide con naturalezza, come si fa con gli amici.

Forse è proprio questo il segreto delle Cesarine: ricordarci che la cucina non è mai solo una ricetta, ma un modo di dire “benvenuto”.

Profilo Home Food Società Benefit
Fondata a Bologna nel 2004, Cesarine è la più antica e diffusa rete di cuochi e cuoche di casa in Italia, riunita nella piattaforma cesarine.com che connette viaggiatori e appassionati con le Cesarine e i Cesarini di tutte le regioni per condividere la cultura locale e le tradizioni delle ricette di casa.
Corsi di cucina, tour enogastronomici e degustazioni attirano ogni anno decine di migliaia di ospiti da tutto il mondo — con gli Stati Uniti come principale mercato di riferimento, seguiti da Australia, Regno Unito, Canada e Nord Europa.
Comunità Diffusa Slow Food dal 2019 e realtà impegnata nel turismo sostenibile, Cesarine contribuisce a preservare il patrimonio culinario italiano e sostiene le comunità locali, operando nell’ottica della sharing economy.

Cesarine: Italy’s Home-Cooked Autumn

There’s an Italy that doesn’t just watch autumn unfold across its copper-colored hills. It kneads it, harvests it, tastes it. It’s the Italy of Cesarine — home cooks who open their doors to curious travelers, turning the season of leaves and truffles into a story of memory and flavor.

Between a freshly picked olive and a chestnut-flour tagliatella, autumn becomes a shared language. From the Marche to Umbria, from the Apennines to Sicily, every home is a small embassy of Italian food culture, where hospitality is a daily gesture and tradition is passed on through conversation and a glass of wine.

In Pesaro, Silvana welcomes guests to hand-pick olives in the fields: hands darkened by earth and sunlight, before gathering around the first drops of new oil, savored on warm bread — as it used to be. Not far away, Chiara opens her family farmhouse surrounded by orchards, where home recipes tell the story of another Italy — one of courtyards and slow Sundays.

In Umbria, Eleonora leads a truffle hunt through the hills of Assisi, an experience that combines the silence of the woods with the scent of damp earth. Back in her kitchen, guests learn to transform that treasure into dishes that speak of balance and gratitude.

High in the Tuscan-Emilian Apennines, Barbara and Andrea knead chestnut flour, prepare tigelle and ciacci, while time slows to the rhythm of mountain villages — places made for slow travel and genuine encounters.

In Sant’Arcangelo di Romagna, Giacomo weaves together history and flavor: a visit to the 12th-century Castle of Ribano becomes a journey into the past of monastic winemaking. Then, between lessons in piadina making and a stop at a centuries-old textile workshop, guests discover an ancient craft still alive — printing on canvas with hand-carved wooden molds and natural pigments.

And then there’s Sicily, where Marcello, a new Cesarino in Palermo, welcomes guests into his garden. Here, every dish begins with a gesture — a tomato freshly picked, a handful of basil crushed between the fingers. From garden to table, without filters, as only in true homes.

With more than 1,500 Cesarine and Cesarini across Italy, this widespread community has become a living laboratory of gastronomic culture, recognized as a Slow Food Community. More than a tourism project, it’s an invitation to rediscover connection through food — to meet those who preserve ancient knowledge and share it with the warmth of friendship.

Perhaps that’s the true secret of the Cesarine: reminding us that cooking is never just a recipe — it’s a way of saying welcome.

About Home Food Società Benefit
Founded in Bologna in 2004, Cesarine is the oldest and most widespread network of home cooks in Italy, brought together on the platform cesarine.com which connects travelers and food lovers with Cesarine and Cesarini in every region to share local culture and traditional home recipes.
Cooking classes, food tours, and tastings attract tens of thousands of guests each year from around the world — with the United States as the main market, followed by Australia, the United Kingdom, Canada, and Northern Europe.
A Slow Food Diffuse Community since 2019 and a committed advocate for sustainable tourism, Cesarine helps preserve Italy’s culinary heritage while supporting local communities, operating within the values of the sharing economy.