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michelangelo tagliente 

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Il ramo e la vite: l’armonia di Podernuovo a Palazzone

2025-07-30 09:18

michelangelo tagliente

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Il ramo e la vite: l’armonia di Podernuovo a Palazzone

Qui l’eccellenza è un orizzonte che si sposta sempre un po’ più in là

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Dice il saggio che, camminando in un bosco, potresti raccogliere un piccolo ramo. Se provi a spezzarlo, si romperà facilmente. Ma se ne trovi un altro e li stringi insieme, diventerà più difficile. Proseguendo il cammino e raccogliendone altri, e altri ancora, scoprirai che più rami uniti diventano quasi impossibili da spezzare.

 

In quest'epoca di iper-connessione e iper-solitudine, siamo immersi in reti sociali virtuali, ma spesso ci sentiamo più disconnessi che mai. La vera riconnessione con noi stessi passa inevitabilmente attraverso il rapporto con gli altri, attraverso il sentirsi parte di qualcosa. È quel senso di appartenenza che porta alla condivisione di progetti e obiettivi, quel senso di pace che ci pervade quando diamo il meglio di noi.

Entrare nella realtà della cantina Podernuovo a Palazzone è come lasciarsi avvolgere da un'energia vibrante: la forza della squadra si percepisce immediatamente. Al centro di tutto c'è Giovanni Bulgari, proprietario sì, ma soprattutto un coach nel senso più autentico del termine. Più Ted Lasso che José Mourinho, ça va sans dire.

 

Senza scomodare i classici—anzi, volendoli proprio scomodare, perché in quest’epoca di pazzi sono necessari quanto l’aria—a Podernuovo a Palazzone tutto mira al raggiungimento dell’eudaimonia, quella felicità profonda che, per i Greci, non era un piacere effimero, ma il frutto di una vita vissuta con virtù e consapevolezza. Non solo un ideale astratto, ma un principio che guida il lavoro quotidiano: qui la felicità non è un concetto distante, bensì il risultato tangibile di un impegno condiviso, dove il successo si misura non solo in termini economici, ma anche nella crescita personale e collettiva di tutti i collaboratori.

 

Il progetto Podernuovo a Palazzone

Podernuovo a Palazzone è un progetto nato dalla visione di Paolo e Giovanni Bulgari, padre e figlio, che nel 2004 hanno scelto di riportare in vita antichi vigneti abbandonati, trasformandoli in una realtà vitivinicola d’eccellenza. Situata vicino a San Casciano dei Bagni, la tenuta incarna il perfetto equilibrio tra paesaggio, agricoltura sostenibile e architettura integrata.

 

Giovanni Bulgari ha impostato la filosofia aziendale sulla sostenibilità: i vigneti sono certificati biologici e le emissioni di CO₂ ridotte al minimo. La tenuta situata a 300 mt slm si estende per 50 ettari, di cui 24 destinati a vigneto. Si coltivano sia varietà autoctone, come il sangiovese, sia internazionali, tra cui cabernet franc, cabernet sauvignon, petit verdot e merlot.

 

Elemento distintivo del progetto è la cantina, disegnata da Massimo Alvisi dello studio Alvisi Kirimoto & Partners. Perfettamente incastonata nel paesaggio, la struttura si integra con le colline circostanti grazie a materiali semplici e soluzioni architettoniche poco invasive. L’utilizzo dell’energia geotermica e dei pannelli fotovoltaici testimonia l’impegno per un’azienda a impatto zero. Gli spazi interni, studiati per ottimizzare i processi di vinificazione e affinamento, includono una suggestiva sala degustazione affacciata sulla barriccaia e sui giardini.

 

Podernuovo a Palazzone si inserisce in un territorio dalla storia antica, un angolo autentico di Toscana dove la tradizione agricola si unisce alla ricerca dell’eccellenza. La vicinanza con San Casciano dei Bagni, celebre per le sue acque termali fin dall’epoca etrusca e romana, conferma il legame della tenuta con un contesto di straordinaria bellezza e valore storico.

 

Il vino come espressione di un luogo e di un’idea

Qui l’eccellenza è un orizzonte che si sposta sempre un po’ più in là. Jacopo Felici, enologo di grande sensibilità e vocazione, incarna questa tensione creativa con una ricerca continua, mai scontata. Accanto a lui, Thomas Taddeo, punto di riferimento per la comunicazione, e Letizia Bernardini, responsabile dell'ospitalità, il cui calore nell'accogliere gli ospiti rispecchia lo spirito autentico di questo luogo. Podernuovo a Palazzone non è solo una cantina, ma un progetto collettivo, un'idea di vino e di vita che prende forma attraverso la passione e la sintonia di chi vi lavora.

La gamma dei vini riflette la filosofia del luogo: eleganza, precisione, personalità. Dal rosato Aliki, fresco ed evocativo, al bianco Nicoleo, che unisce immediatezza e profondità. Therra, il rosso “d’ingresso”, è già un vino di spessore, mentre Argiro e Sotirio esplorano con stile le potenzialità del cabernet franc e del sangiovese. Il G33, infine, è la sintesi di un lungo lavoro di selezione e affinamento, un Supertuscan contemporaneo che guarda lontano senza dimenticare le radici.

 

L’accoglienza, secondo Giovanni Bulgari

Podernuovo è anche un luogo da vivere. Oltre alle visite e alle degustazioni, è possibile immergersi in un’esperienza più ampia: percorsi su misura, abbinamenti gastronomici pensati con cura, dettagli che parlano di un’ospitalità discreta ma raffinata. Giovanni Bulgari non lascia nulla al caso: ogni cosa, qui, è fatta secondo il suo standard. Alto, altissimo. Ma mai ostentato.

L’accoglienza è un’estensione naturale della filosofia della cantina: far sentire chi arriva parte di un’armonia. E in un mondo che spesso corre senza sosta, trovare un luogo così – dove il tempo rallenta e tutto torna al proprio posto – è un piccolo, prezioso miracolo.

 

The Branch and the Vine: The Harmony of Podernuovo a Palazzone

A wise saying goes: as you walk through a forest, you might pick up a small branch. Try to snap it, and it breaks easily. But if you find another and bind them together, it gets harder. Keep walking, gathering more and more branches, and soon you’ll realize that together, they become almost unbreakable.

In this age of hyper-connection and hyper-solitude, we are surrounded by virtual social networks, yet often feel more disconnected than ever. True reconnection—with ourselves—inevitably passes through others. It comes from feeling part of something. That sense of belonging leads to shared goals and projects, to that quiet peace we feel when we give the best of ourselves.

Stepping into the world of Podernuovo a Palazzone feels like being wrapped in vibrant energy: the strength of the team is immediately palpable. At the center of it all is Giovanni Bulgari—not just the owner, but above all a coach in the truest sense of the word. Think more Ted Lasso than José Mourinho, ça va sans dire.

Without invoking the classics—or perhaps by invoking them precisely because, in this crazy era, we need them more than ever—everything at Podernuovo a Palazzone aims at achieving eudaimonia, that deep form of happiness the Greeks saw not as fleeting pleasure but as the fruit of a life lived with virtue and awareness. Not just an abstract ideal, but a guiding principle in daily work: here, happiness isn’t distant or vague. It is the tangible result of a shared effort, where success is measured not just in economic terms but also in the personal and collective growth of everyone involved.

 

The Podernuovo a Palazzone Project

Podernuovo a Palazzone was born from the vision of Paolo and Giovanni Bulgari—father and son—who, in 2004, decided to bring abandoned vineyards back to life and transform them into a place of winemaking excellence. Located near San Casciano dei Bagni, the estate embodies the perfect balance of landscape, sustainable agriculture, and integrated architecture.

Giovanni Bulgari has built the company’s philosophy around sustainability: the vineyards are certified organic, and CO₂ emissions are minimized. The estate sits at 300 meters above sea level and spans 50 hectares, 24 of which are under vine. Both native and international grape varieties are grown here, including Sangiovese, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, and Merlot.

One of the project’s signature features is the winery itself, designed by Massimo Alvisi of Alvisi Kirimoto & Partners. Perfectly embedded in the landscape, the structure blends into the surrounding hills using natural materials and non-invasive architectural solutions. The use of geothermal energy and photovoltaic panels reflects a deep commitment to a zero-impact operation. The interior spaces, designed to optimize vinification and aging processes, include an evocative tasting room overlooking both the barrel cellar and the gardens.

Podernuovo a Palazzone is nestled in a region rich in history—an authentic corner of Tuscany where agricultural tradition meets the pursuit of excellence. Its proximity to San Casciano dei Bagni, renowned since Etruscan and Roman times for its thermal springs, reinforces the estate’s connection with a landscape of extraordinary beauty and cultural value.

 

Wine as the Expression of a Place and an Idea

Here, excellence is a horizon that keeps moving a little farther. Jacopo Felici, a winemaker of great sensitivity and vocation, embodies this creative tension through continuous, thoughtful research. Beside him are Thomas Taddeo, communication lead, and Letizia Bernardini, who is in charge of hospitality and whose warm welcome captures the very spirit of this place.

Podernuovo a Palazzone is not just a winery: it’s a collective project, a way of thinking about wine and life that takes shape through the passion and harmony of those who bring it to life.

The wine selection reflects the estate’s philosophy: elegance, precision, personality. From the fresh, evocative rosé Aliki to Nicoleo, a white wine that marries immediacy and depth. Therra, the “entry-level” red, already offers remarkable structure, while Argirio and Sotirio explore with grace the potential of Cabernet Franc and Sangiovese. G33, finally, is the result of a long journey of selection and refinement—a contemporary Supertuscan that looks ahead without losing sight of its roots.

 

Hospitality, According to Giovanni Bulgari

Podernuovo is also a place to experience. Beyond guided tours and tastings, visitors can immerse themselves in a broader journey: tailor-made experiences, food pairings designed with care, and countless details that speak of refined yet discreet hospitality. Giovanni Bulgari leaves nothing to chance: everything here is done according to his standard. A high one. Very high. But never ostentatious.

Hospitality here is a natural extension of the winery’s philosophy: making guests feel part of an invisible harmony. And in a world that often rushes forward without stopping, finding a place like this—where time slows down and everything finds its rhythm again—is a small, precious miracle.

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